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produzione 2006

Era rosso

di Cinzia Villari

con Cinzia Villari e Michele Villari al clarinetto.

​Regia di Lorenzo Profita

Disegno luci Sandro Raffaeli

 

 

Oggi.

Era, moglie di Zeus apre il cancello, esce dal mito e diventa umana, corpo, senso, sentimento. Lo sfondo è il presente, la dimensione il quotidiano. La storia che attraversa è maledettamente terrena, tutt'altro che divina. Era, diventa protagonista di "un pasticciaccio brutto" scoppiato nel quartiere Olimpo di una grande città senza nome. Un uomo con il clarinetto si aggira nello spazio. 

 

Era è nella sua casa e sta preparando una valigia. Ha appena chiamato la polizia denunciando un omicidio: è stata uccisa la sua migliore amica. Gli indizi sul luogo del reato porteranno a lei, sa che verrà arrestata anzi, presa quasi da un protagonismo mediatico sembra ansiosa di consegnarsi all’opinione pubblica.

Era è un’intelligenza nevrotica, incastrata in una realtà che trova deludente. Si sente tradita nei suoi rapporti più intimi: matrimonio, figli, amicizia. A tutto questo Era reagisce con un gesto estremo che cambia i connotati della sua esistenza:  commette un omicidio.

Ma dal tradimento e dalla morte che sente nascere un senso di vita. 

“tradendomi mi hai liberato e si è rinnovato il miracolo …ero incastrata in un mondo di relazioni che non m’interessava, ma non riuscivo a scappare, sempre a colmare quello spazio tra me e l’altro, sempre alla continua ricerca di quell’unione originaria… il tuo compito è stato ingrato, “tradere”, dall’antico “consegnare” e mi hai consegnata all’ultimo dolore, e ho visto…ho trasceso il mio limite e ho scoperto me stessa…ora finalmente comprendo il distacco e rinasco, e non mi conosco…ora omicida, scarto della società, comprendo il senso del tradimento originario quello che ti strappa dal grembo della madre e ti lancia nella vita sparuto pennuto bagnatoooo…”

 

“Era rosso” è il terzo capitolo di una trilogia ispirata al mito e raccontata in chiave contemporanea dal titolo “Una mitica quotidianità”.  pubblicata dalla casa editrice Onyx/Reti di Dedalus.


Questo spettacolo ha debuttato al “Teatro Due” di Roma. Inoltre è andato in scena al “Teatro Argot” di Roma nell’ambito della rassegna “Argot off-un sentiero per il futuro”, al Festival delle Arti di Villa Leopardi, manifestazione promossa dal Comune di Roma, a “La Portella” Rassegna teatrale IX edizione, manifestazione promossa dal Comune di Oriolo (CS) e all’Auditorium Guido Calogero di Scanno (AQ) e sempre al Teatro Due all'interno della rassegna "Sguardi svelati".

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