produzione 2005
di Antonio Alamo
con Lorenzo Acquaviva, Fabrizio Bordignon, Roberto Baldassari, Marcus J. Cotterell, Gianluca Enria, Fabio Fusco, Francesco Laruffa, Fabrizio Romano, Alfredo Troiano, Cinzia Villari.
Disegno luci di Michelangelo Vitullo
Scene e costumi di Manuela Velardo e Carolina Foti
Regia di Lorenzo Profita
6 agosto del 1945, il B29 Enola Gay lancia la prima bomba atomica su Hiroshima. Alcuni degli scienziati di Los Alamos che hanno partecipato all'invenzione della bomba si sono dati appuntamento all’hotel La Fonda di Santa Fe per festeggiare il buon esito dell’impresa. E’ circa mezzanotte.
Sfogliando l’autobiografia del fisico Otto R. Frisch, leggo un paio di righe che attirano la mia attenzione in modo particolare. In esse si fa riferimento a una cena che ebbe luogo il 6 agosto 1945, nel più famoso albergo di Santa Fe, capitale del Nuovo Messico, per celebrare il lancio della prima bomba atomica non sperimentale sul mondo. I celebranti non sono altro che gli scienziati – tra cui vari premi nobel – che negli anni precedenti si erano dedicati a rendere tecnicamente fattibile un sogno, un’ipotesi scientifica: la fissione dell’atomo, la cui prima forma fu quella della morte. Di questa cena macabra non esiste nessun’altra testimonianza documentale.
Antonio Alamo
“La consapevolezza alberga nella memoria” dice Edward Teller, nella storia invitando i suoi colleghi a bere e a dimenticare. A bere fino a crollare...
Dimenticare che cosa, dimenticare perchè? Cosa spinge questi personaggi a ribellarsi alla consapevolezza? Cosa li costringe a rimanere insieme, legati indissolubilmente l’uno all’altro, e a cadere inevitabilmente tutti? Cellule impazzite e topi in trappola alla ricerca di una via di uscita che li affranchi dal tormento della verità.
Lo spettacolo è andato in scena in prima assoluta in Italia nel luglio del 2005.
“Gli ubriachi”, è stato selezionato per il Premio IMAIE, patrocinato dal Comune di Roma, dall' Istituto di cultura Cervantes, dall’Accademia Nazionale D'arte Drammatica "Silvio D'Amico" e dall'Università RomaTRE.