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produzione 2010

Un caffè con il Barone e Il Barone e l'Arciduca

Testi a cura di Lino Marrazzo e della compagnia.

con Lorenzo Acquaviva e Ivan Zerbinati.

Regia di Davide Del Degan

 

 

Rappresentati presso il Museo Revoltella di Trieste, gli spettacoli sono incentrati sulla figura del barone Pasquale Revoltella. Messi in scena per la prima volta nel 2010, i due spettacoli hanno al proprio attivo più di cento repliche e sono stati visti da più di  4000 spettatori. 

 

Nato a Venezia nel 1795, Revoltella, figlio di macellaio, si trasferì a Trieste da bambino quando la madre rimase vedova. Dopo un periodo di stenti, divenne protagonista di una rapida scalata sociale, grazie alle sue capacità imprenditoriali nell'importazione di legnami e granaglie, e alla sua amicizia con von Bruck, ministro degli Asburgo, diventando direttore delle Assicurazioni Generali e consigliere del Lloyd Austriaco. Deputato di Borsa, ebbe partecipazioni in numerose imprese, triestine e non solo, divenne rappresentante ufficiale del governo austriaco e vicepresidente della Compagnia Universale del Canale di Suez.  Alla sua morte, rimasto celibe, destinò la sua casa a “museo di belle arti”, perché servisse ad educare il gusto dei giovani e a migliorare il livello di preparazione di artisti e artigiani.

Nel primo spettacolo, il barone assieme all ‘amico Pietro accompagna personalmente gli spettatori coinvolti nello spettacolo come ospiti del palazzo. Attraversando i corridoi della sua residenza si svelano luci e ombre della sua vita: dalle origini umili al rapido arricchimento, dalla sua visione del progresso, ai lussi di cui amava circondarsi, dalle dicerie sul suo conto ai meriti che ebbe nello sviluppo di Trieste. 

Il secondo spettacolo evoca le figure del Barone Revoltella e dell’Arciduca Massimiliano d’Austria, immaginando una visita che quest’ultimo fece in concomitanza della sosta dell’imperatrice Elisabetta a Miramare di ritorno dall’isola di Madera. Un confronto che metterà a nudo due personaggi profondamente diversi, per carattere, indole e visione del mondo, ma accomunati dal volere realizzare i propri sogni: la corona del Messico e la costruzione della più strabiliante opera ingegneristica del secolo.

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